
Testo della biografia
Se visiti Torino e arrivi alla Basilica di Maria Ausiliatrice, sentirai il nome di San Domenico Savio, uno dei santi più giovani della Chiesa, morto a soli quindici anni, eppure capace di lasciare un segno indelebile nella storia della santità. È il patrono dei ministranti, degli adolescenti e delle mamme in attesa.
Chi era Domenico Savio?
Nato il 2 aprile 1842 a Riva presso Chieri, vicino a Torino, Domenico era il figlio di un fabbro e di una sarta. Fin da piccolo mostrò una fede straordinaria: all’età di cinque anni sapeva già le preghiere e voleva diventare chierichetto. A sette anni, ricevette la prima comunione con un fervore inusuale per la sua età. In quel giorno, scrisse sul suo quaderno una promessa che avrebbe mantenuto per tutta la vita: “La morte ma non ipeccati”.
Come conobbe Don Bosco?
All’età di 12 anni, Domenico incontrò San Giovanni Bosco, il fondatore degli Oratori salesiani, che riconobbe subito in lui un’anima speciale. Don Bosco lo accolse nell’oratorio di Torino, dove Domenico si distinse per la sua bontà, l’amore per la preghiera e il desiderio di diventare santo. Era solito ripetere: “Noi qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri”.
Cosa lo rendeva così speciale?
Domenico era un ragazzo come tanti altri, ma con una passione per il bene degli altri e per Dio che lo rendeva unico. Incoraggiava i suoi amici a evitare il peccato e a fare del bene. Quando seppe che due compagni avevano litigato, riuscì a farli riconciliare con il coraggio e la dolcezza. Fondò persino la “Compagnia dell’Immacolata”, un gruppo di ragazzi che si dedicavano alla preghiera e all’aiuto reciproco.
Come è morto?
Domenico era di salute fragile. A causa di una malattia polmonare, morì il 9 marzo 1857, a soli 15 anni. Le sue ultime parole furono: “Oh che bella cosa io vedo!”. Nonostante la sua giovane età, la sua santità fu riconosciuta immediatamente, e nel 1954 fu canonizzato da Papa Pio XII.
Dove si trovano le sue reliquie?
Le sue spoglie riposano nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, dove ogni anno migliaia di giovani e pellegrini si recano per pregare e chiedere la sua intercessione.
«Signore, donaci la forza e la purezza di cuore di San Domenico Savio, che trovò la gioia nella semplicità e nel servizio a Te».
Recita
Chiara Zanca, Giulia Marchionna
Musica di sottofondo
Gabriele Fabbri