San Cleto Papa (26 Aprile)



Note biografiche di San Cleto Papa  (26 Aprile)
Chi era San Cleto?
San Cleto – chiamato anche Anacleto – fu il terzo vescovo di Roma dopo San Pietro e San Lino. Visse nel I secolo, in un tempo ancora carico di persecuzioni e incertezze per i cristiani.

Perché ha due nomi?
La tradizione lo chiama sia Cleto che Anacleto, nomi che in greco significano “invocato” e “chiamato vicino”. Per lungo tempo si è pensato fossero due persone diverse, ma gli studiosi concordano oggi che si tratti dello stesso Papa.

Cosa fece come Papa?
Il suo pontificato fu breve, circa 12 anni. Cleto continuò l’opera di consolidamento della giovane Chiesa di Roma, ordinando numerosi presbiteri e sostenendo i cristiani durante le difficoltà. Si dice che abbia stabilito alcune norme per la celebrazione dell’Eucaristia e l’organizzazione delle comunità.

Morì martire?
Sì, secondo la tradizione fu martirizzato durante l’impero di Domiziano, intorno all’anno 88. Fu sepolto vicino alla tomba di San Pietro, segno della sua fedeltà al primo degli apostoli.

Cosa ci insegna oggi San Cleto?
Anche se di lui non ci sono molte notizie, San Cleto ci insegna la fedeltà umile e silenziosa, quella che costruisce la Chiesa pietra dopo pietra, senza clamore, ma con perseveranza e coraggio. È il modello del pastore che serve, guida e dà la vita per il gregge.

O Dio, che hai scelto San Cleto per guidare la tua Chiesa nei primi tempi della fede,
donaci di custodire con amore l’insegnamento degli apostoli
e di essere, come lui, testimoni coraggiosi del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Recita
Olimpia Galimberti, Maddalena Buttolo, Agata Circiello

Musica di sottofondo
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