
Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 23,1-12
Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati rabbì dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare rabbì, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate padre nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare guide, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Meditazione
Siamo alla seconda settimana di Quaresima. Se ci avete fatto caso, i Vangeli del giorno non si susseguono come nel Tempo Ordinario. Lì viene scelto un Vangelo e si legge capitolo dopo capitolo. In Quaresima come in altri tempi forti, i brani del Vangelo invece saltano da una parte all'altra. Come quando ascolti una playlist di canzoni su Spotify. La puoi ascoltare un brano dopo l'altro oppure random, cioè a caso. Ecco potremmo dire quindi che i Vangeli in Quaresima sono proposti random, ma a differenza di Spotify la regia che li sceglie ci vuole consegnare un cammino spirituale ben preciso. Cosa stiamo quindi imparando? Anzitutto che abbiamo un Padre, che è nei cieli e che quindi siamo figli e fratelli fra di noi. Di conseguenza ci dobbiamo voler bene, sopratutto lo dobbiamo al fratello più debole quello che è affamato, assetato, malato, bisognoso di accoglienza. Ma Gesù ci ha anche insegnato che non dobbiamo fare gesti eroici per volersi bene, magari basta un bicchier d'acqua ad uno di questi piccoli per guadagnarsi il paradiso. Sì è vero, occorre essere perfetti come il padre vostro è perfetto, ma poi Gesù ci spiega che la perfezione non è l'esemplarità dei puristi, dato che Gesù stesso ha scelto come discepoli dei peccatori e non dei giusti. Piuttosto la perfezione che Gesù chiede è la misericordia, il sapersi perdonare e il perdonare il fratello. Ecco, dopo aver sviscerato per due settimane tante tematiche spirituali, oggi Gesù prende a modello gli scribi e i farisei per dirci cosa invece non dobbiamo fare. Ecco se volete seguire il Vangelo non dovete fare come gli scribi e i farisei che pensano di essere giusti e ci credono anche. Questi si son seduti alla cattedra di Mosè, ma più che seduti son saliti in cattedra per farsi notare e compiacere. Altra cattedra rispetto a quella di Pietro, che fra l'altro abbiamo festeggiato pochi giorni fa. A Pietro viene consegnata la cattedra, a lui ignorante e peccatore, ma viene consegnata perché è capace di piangere e di piangere amaramente per il suo peccato e gli viene consegnata perché con umiltà ha sempre cercato il perdono del suo Signore.
Recita
Federica Lualdi, Riccardo Cenci
Musica di sottofondo
J.S.Bach. Matthaeus Passion. Erbarme Dich mein Gott. Diritti Creative Commons.
Meditazione
Don Franco Mastrolonardo
Letture di Martedì 18 Marzo 2025
II settimana di Quaresima
Prima Lettura
Dal libro del profeta Isaìa
Is 1,10.16-20
Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all'insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».
«Su, venite e discutiamo
- dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».
Salmo Responsoriale
Dal Sal 49 (50)
R. A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocàusti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili. R.
Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle? R.
Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio. R.
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