
Testo della biografia
Se camminando per il centro di Roma ti imbatti nel suggestivo monastero di Tor de’ Specchi, è impossibile non pensare a Santa Francesca Romana, la santa che oggi la Chiesa celebra. Nata nel 1384 in una nobile famiglia romana, Francesca visse una vita esemplare di carità, umiltà e servizio, che le valse il titolo di "madre dei poveri" e "patrona degli automobilisti".
Chi era Francesca Romana?
Francesca crebbe in un ambiente aristocratico e fu data in sposa giovanissima a Lorenzo Ponziani, un nobile romano. Nonostante fosse moglie e madre, non trascurò mai la sua vocazione alla preghiera e al servizio dei bisognosi. In un’epoca in cui Roma era devastata da guerre e carestie, Francesca divenne un faro di speranza, fondando una comunità di donne dedite alla preghiera e al soccorso dei poveri.
Come conciliava famiglia e carità?
Francesca non vedeva nessuna contraddizione tra il suo essere madre e moglie e il dedicarsi agli altri. Assisteva i malati, aiutava i poveri e visitava i carcerati, tutto questo mentre si occupava della sua famiglia. Dopo la morte di due dei suoi figli e il peggioramento della salute del marito, intensificò il suo impegno spirituale, fondando l’Ordine delle Oblate di Tor de’ Specchi.
Perché è patrona degli automobilisti?
Secondo la tradizione, il suo angelo custode era visibile a molti e la guidava in ogni suo passo. Questo legame speciale con gli angeli, unito al fatto che fosse sempre in movimento per aiutare il prossimo, ha portato la Chiesa a proclamarla patrona degli automobilisti.
Dove si trovano le sue reliquie?
Le reliquie di Santa Francesca Romana si trovano nella chiesa a lei dedicata, vicino al Foro Romano. Ogni anno, il 9 marzo, la sua festa viene celebrata con grande devozione, ricordando la sua vita di amore e servizio al prossimo.
«Dio onnipotente, che in Santa Francesca Romana ci hai dato un modello di vita familiare e religiosa, fa’ che possiamo seguire il suo esempio di carità e pazienza, e giungere alla comunione con Te».
Recita
Chiara Zanca, Giulia Marchionna
Musica di sottofondo
Gabriele Fabbri