Salmo 86(85) con il commento di Caterina Vanni



Dal libro dei Salmi
Salmo 86 (85) – Supplica nel giorno dell’angoscia
(Supplica individuale. Inno alla regalità divina. Messianico)

Testo del Salmo
1 Supplica. Di Davide. 

Signore, tendi l’orecchio, rispondimi, perché io sono povero e misero. 2 Custodiscimi perché sono fedele; tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida. 3 Pietà di me, Signore, a te grido tutto il giorno. 4 Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, rivolgo l’anima mia. 5 Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi t’invoca. 6 Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento alla voce delle mie suppliche. 7 Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido perché tu mi rispondi. 8 Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, e non c’è nulla come le tue opere. 9 Tutte le genti che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, Signore, per dare gloria al tuo nome. 10 Grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei Dio. 11 Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io cammini; tieni unito il mio cuore, perché tema il tuo nome. 12 Ti loderò, Signore, mio Dio, con tutto il cuore e darò gloria al tuo nome per sempre, 13 perché grande con me è la tua misericordia: hai liberato la mia vita dal profondo degli inferi. 14 O Dio, gli arroganti contro di me sono insorti e una banda di prepotenti insidia la mia vita, non pongono te davanti ai loro occhi. 15 Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, 16 volgiti a me e abbi pietà: dona al tuo servo la tua forza, salva il figlio della tua serva. 17 Dammi un segno di bontà; vedano quelli che mi odiano e si vergognino, perché tu, Signore, mi aiuti e mi consoli.

 

 

 

Canto
Sorelle Clarisse del Monastero Natività di Maria, Rimini

Musica di sottofondo al commento
Libreria suoni di Garage Band

Meditazione
Caterina Vanni

Meditazione
Mi colpisce la dinamica di questo salmo. Il testo è diviso in tre parti: in 1-7 Davide richiede l’attenzione di Dio: «tendi l’orecchio, a te grido, sii attento»; in 8-13 Davide elogia Dio: «nessuno è come te, Grande tu sei, Ti loderò»; in 14-17, infine, Davide presenta la sua richiesta a Dio e chiede la Suo aiuto. Questa è la mia dinamica! Cerco Dio quando ho bisogno e lo faccio in modo ruffiano. Cerco la sua attenzione, in modo mesto e sottomesso, poi cerco di assicurarmi la sua attenzione lodandolo ed elogiandolo. Lo faccio sempre, cerco di mettermi nella migliore posizione possibile, cerco di conquistarlo, poi la richiesta. Ma Dio ha davvero bisogno di questo? Ha bisogno di essere richiamato all’attenzione per accorgersi di me? Ha bisogno di sentirsi elogiato per ascoltare i miei dolori? Quanto mi libera vedere l’amore gratuito di Dio su me, quando non lo chiedo, quando non me lo aspetto. Sono dinamiche inspiegabili, se non dentro un rapporto paterno. Dio mi ascolta e mi ama anche quando non gli parlo, anche quando lo allontano e lo ignoro. Come un padre di fronte al quale sbagli, ma sai di poter tornare, chiedere aiuto ed essere accolto.

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