Matteo 1,1-16.18-23: "Nascere...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 1, 1-16.18-23

Testo del Vangelo
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.

Meditazione
Questo Vangelo è il terrore dei lettori; un' impresa affrontare questi nomi così astrusi.
Oggi si festeggia la nascita di Maria. Se ci pensiamo ogni nascita è una colossale impresa. Certamente per mamma e papà. Ma non solo: il miracolo arriva da più lontano. Una nascita, un bimbo che viene al mondo è frutto di miriadi e miriadi di persone che hanno incrociato la loro vita, tessuto una tela infinita di relazioni e hanno permesso una continuità, una discendenza appunto!
Così per noi e così è stato per Gesù, il figlio di Maria e di Giuseppe. Questi nomi difficili oggi ben letti dal nostro Cristian sono i nomi che hanno formato la catena della storia di Gesù. E non è un caso che siano difficili, perché sono quelli difficili che non ricordiamo. Sono la discendenza, il passato, la storia, le radici. Chi va mai a guardare le radici? Noi guardiamo i frutti, li raccogliamo, li gustiamo; ma mai pensiamo che quella pianta vive per delle radici che se ne stanno nascoste sotto terra. Mi piace pensare indietro alla mia discendenza, a coloro che hanno tessuto la mia storia, la mia vita. Chissà chi erano, com'erano, quali fattori imprevedibili hanno dato modo di continuare la discendenza, senza i quali io non sarei nato. Un giorno vorrò incontrarli uno ad uno e farmi raccontare come sono andate le cose.
È sorprendente che il Vangelo cominci così. Inizio pesante sì, difficilie, ma importante.
Quando il Papa è arrivato a Cracovia ci ha parlato per la prima volta in collegamento televisivo e mi ha sorpreso, ha cominciato a parlare di un fatto triste, che però stava alla base, alle radici della GMG....ve lo faccio ascoltare.

"Vi saluto, vi saluto cordialmente! Vi vedo con tanto entusiasmo....Facciamo silenzio. E’ una cosa che riguarda uno di voi. Maciej […] aveva poco più di 22 anni. Aveva studiato disegno grafico e aveva lasciato il suo lavoro per essere volontario della GMG. Infatti, sono suoi tutti i disegni delle bandiere, le immagini dei Santi Patroni, del kit del pellegrino, e così via, che adornano la città. Proprio in questo lavoro ha ritrovato la sua fede. A novembre gli fu diagnosticato un cancro. I medici non hanno potuto fare niente, neppure con l’amputazione della gamba. Lui voleva arrivare vivo alla visita del Papa! Aveva un posto prenotato nel tram in cui viaggerà il Papa. Ma è morto il 2 luglio. La gente è molto toccata: ha fatto un grande bene a tutti, lui. Adesso, tutti in silenzio, pensiamo a questo compagno di strada, che ha lavorato tanto per questa Giornata; e tutti noi, in silenzio, dal cuore preghiamo. Lui è presente tra noi.

Qualcuno di voi può pensare: “Questo Papa ci rovina la serata”. Ma è la verità, e noi dobbiamo abituarci alle cose buone e alle cose brutte. Ma c’è una cosa della quale noi non possiamo dubitare: la fede di questo ragazzo, di questo nostro amico, che ha lavorato tanto per questa GMG, l’ha portato in Cielo, e lui è con Gesù in questo momento, che guarda tutti noi!
Anche noi lo troveremo un giorno: “Ah, eri tu! Piacere di conoscerti!”. E’ così. Perché la vita è così: oggi stiamo qui, domani saremo là. Il problema è scegliere la giusta strada, come lui l’ha scelta. Ringraziamo il Signore perché ci dà questi esempi di coraggio, di giovani coraggiosi che ci aiutano ad andare avanti nella vita! E non abbiate paura, non abbiate paura! Dio è grande, Dio è buono e tutti noi abbiamo qualcosa di buono dentro. Adesso mi congedo. Domani ci vedremo, ci rivedremo. Voi fate il vostro dovere, che è fare chiasso tutta la notte…".

Recita
Cristian Messina

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale con chitarra di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo con un contributo audio di Papa Francesco da Cracovia alla GMG 2016

Letture di Martedì 8 Settembre 2020
XXIII settimana del Tempo Ordinario 

Prima Lettura
Dal libro del profeta Michèa
Mi 5,1-4a
 
E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall’antichità,
dai giorni più remoti.
 
Perciò Dio li metterà in potere altrui
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d’Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!
 
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 12 (13)

R. Gioisco pienamente nel Signore.
Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi. R.
 
Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato. R.

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Si prega Maria?

Il Magnificat di Bach

Il rosario: origini di questa preghiera

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