Matteo 7,21.24-27: "Parole, parole...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Parola del Signore
Dal Vangelo secondo Matteo 7,21.24-27

Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Recita
Paolo Vanucci

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo con un intervento di Paolo Ricca

Meditazione
Parole parole parole. Quante parole anche noi buttiamo addosso a Dio. Lo seppelliamo di parole, anche ben farcite di buoni e santi propositi. Ma qualche santo diceva che l’inferno è lastricato di buoni propositi. Il Signore chiede fatti: perché mi invocate "Signore Signore" e non fate ciò che dico?
Ma oggi Gesù non ce l’ha solo con quelli che parlano, ma anche con quelli che ascoltano senza ascoltare.
Vi lascio al commento di Paolo Ricca.

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