Matteo 3, 13-17: "Nuove creature...". (Commento di don Franco Mastrolonardo)



Testo del Vangelo
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Meditazione
Questa sera con amici sacerdoti ci siamo rilassati in casa guardandoci un film simpaticissimo: "Lo chiamavano Jeeg Robot". La trama diciamo è questa: Enzo Ceccotti, un ladruncolo di Tor Bella Monaca, viene inseguito da due poliziotti per aver rubato un orologio; la fuga prosegue fino alle rive del Tevere sotto Ponte Sant'Angelo, dove Enzo, dopo essersi buttato nelle acque del Tevere, entra a contatto con delle sostanze radioattive contenute in alcuni bidoni nascosti sotto il livello del fiume. Risalendo dal fiume pian piano si accorge di aver acquisito dei super poteri e lui stesso diventa un super eroe proprio come Jeeg Robot. Grazie poi ad una ragazzina impara l’arte della tenerezza e soprattutto a trovare il senso di una nuova vita. Nella scena finale indossa la maschera del super eroe e si getta nel cielo di Roma e una voce narrante così commenta: "Che cos'è un eroe? È un individuo dotato di un grande talento e straordinario coraggio, che sa scegliere il bene al posto del male, che sacrifica se stesso per salvare per gli altri, ma soprattutto... che agisce quando ha tutto da perdere e nulla da guadagnare”. Bellissimo!
Per carità Gesù non ha niente a che vedere con i super eroi. Lui i poteri li aveva già tutti in cielo. Diciamo anzi che scendendo sulla terra si è spogliato della natura divina ed è entrato nella condizione umana, nella condizione mortale. Tutto questo è avvenuto simbolicamente nelle acque del Giordano, come ci viene presentato oggi dal Vangelo, dove però paradossalmente nel momento in cui Gesù sprofonda in acqua si aprono sopra di lui i cieli. Il battesimo è sempre per una nuova vita. Scendere negli abissi significa aprire il cielo sopra di noi. Morire per vivere. In questo allora i cristiani assomigliano ai super eroi: nella vita battesimale impariamo che il senso della nuova vita sta nel scegliere il bene al posto del male e vivere sacrificandosi per gli altri. Diciamo che abbiamo i super poteri perché la morte è stata vinta da Gesù. Non abbiamo più paura di nulla.

Recita
Simona Mulazzani

Musica di sottofondo
J.S.Bach. Christmas Oratorio - Part 41-46 I.2.  Diritti Creative Commons, musopen.org

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

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