Luca 7, 31-35 con il commento di don Franco Mastrolonardo



Testo del Vangelo
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

Meditazione
D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.

Si tratta di un passaggio dal passero solitario di Giacomo Leopardi recitato da Germano Bonaveri. Che c’è di male a star pensoso e solitario sulla torre antica? Nulla se non il trapasso del più bel fiore della vita.
Allo stesso modo Gesù nel Vangelo sembra dire: non vi accorgete che sta passando nella vostra vita la salvezza? E voi che fate? Ve ne state li solitari sulle vostre senza giocare. Proprio come i bambini capricciosi. Li avete presenti quando si chiudono a riccio e per motivi che neppure loro sanno se ne stanno a distanza intristendosi pian piano? Ma a differenza di quei bambini, che se avvicinati con garbo e tatto educativo sanno rimettersi in gioco, i farisei del vangelo sono invece induriti e violenti. Nel loro escludersi dal gioco attaccano, giudicano e criticano. Questo non va bene e neppure quello. Giovanni il battista ha il demonio, questo Gesù è semplicemente un beone, una specie di ubriacone.
Poveri farisei quando si ritroveranno in cielo a fare i conti con chi ha organizzato il gioco e metterà i punti come si suol fare dopo una partita. Gli chiederà: Ma voi di dove siete? non vi ho visto giocare da nessuna parte? Chi si esclude, resterà escluso!

Recita
Sabrina Boschetti

Musica di sottofondo
Arrangiamento musicale di Gabriele Fabbri

Meditazione
Don Franco Mastrolonardo

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