Concerto per Pregaudio (Inni, cantici e canti di preghiera)



Testo della veglia
Cominciamo questo momento che vuole essere veramente un momento di preghiera. Allora vorrei cominciare proprio con questa preghiera sulla preghiera che dice così:

La preghiera è un anelito, un sussulto del cuore,
è un soffio che non sai di dove viene e non sai dove va.
La preghiera è un incontro, a volte uno scontro, spesso un’attesa.
E’ il pianto di Pietro al canto del gallo,
è lo stabat di Maria ai piedi della croce.
La preghiera è un attimo di eterno,
è una scelta d’amore,
è un bacio che accarezza un viso.
La preghiera è un ricordo e un progetto,
è un grido ed è un silenzio.
Sono le lacrime di chi piange per chi non piange,
Sono le suppliche della terra, le lodi della Chiesa.
La preghiera è il nostro respiro, la nostra vita, il nostro tutto.
Non c’è uomo che non prega,
c’è solo un uomo che non sa di pregare.

Ecco allora cominciamo con questi ragazzi che fanno parte del Punto Giovane di Riccione. Sono loro che hanno creato la maggior parte di questi canti, alcuni no, ma li riconoscerete quelli che non sono loro.

Il primo si intitola "Notte, tenebre e nebbia" ed è un inno liturgico. Precisamente l’inno delle Lodi del mercoledì del Tempo Ordinario. Gli inni sono preghiere dei primi secoli quando le chiese ancora venivano costruite verso oriente, verso il sole che sorge. Come dire che Gesù è il vero sole capace di sorgere quando la notte dell’anima sembra invalicabile.

Notte, tenebre e nebbia,
fuggite: entra la luce,
viene Cristo Signore.

Il sole di giustizia
trasfigura ed accende
l'universo in attesa
che si svela a noi.

Con gioia pura ed umile,
fra i canti e le preghiere,
accogliamo il Signore.

Salvatore dei poveri,
la gloria del tuo volto
splenda su un mondo nuovo!

Notte, tenebre e nebbia,
fuggite: entra la luce,
viene Cristo Signore.

Il sole di giustizia
trasfigura ed accende
l'universo in attesa

che si svela a noi.
A te sia lode, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito,
oggi e sempre nei secoli. Amen.

Il secondo canto è sempre un inno, un inno liturgico, quelli che si leggono nel breviario. Sono delle vere perle di spiritualità gli inni. Una cosa è sempre stata chiara per i cristiani: la primazia del giorno di domenica. Domenica è festa non perché non si va a scuola, dico ai bambini, ma non si va scuola perché Cristo è risorto. Questo è l’inno delle lodi del Giorno di Domenica. Domenica è sempre Pasqua e sentirete proprio in questo canto le parole che inneggiano alla Pasqua.

O giorno primo ed ultimo,
giorno radioso e splendido
del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto
promulga per i secoli l'editto
della pace.

Pace fra cielo e terra,
pace fra tutti i popoli
pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale
risuoni nella Chiesa
pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode,
armoniosa e perenne,
dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo,
la potenza e l'onore,
nei secoli dei secoli.

Dalla Pasqua passiamo all'Avvento: il terzo canto è l’inno dei Vespri nel tempo di Avvento. L’Avvento, lo sapete tutti, è l’inizio dell’Anno liturgico ma l’inizio non è un inizio, non è una partenza da Formula. L'Avvento è semplicemente un' attesa. Pensate che bello: l’attesa è l’inizio. L'inizio è un'attesa. E' una perla della spiritualità cristiana: l’attesa paziente, quella del seminatore che semina e aspetta pazientemente. Così fa Gesù con noi: aspetta pazientemente la nostra conversione.

Creatore degli astri,
Verbo eterno del Padre,
la Chiesa consacra
il suo canto di lode, per te.

Nell'avvento glorioso,
alla fine dei tempi,
la tua misericordia
salva noi.

Per redimere il mondo,
travolto dal peccato,
nascesti Tu.

Cielo e terra
si prostrano a Te
tutte le creature
adorano Te.

A Te sia la gloria,
sia la lode,
Signore,
nato da Maria,
nei secoli sia lode. Amen.

Il quarto brano è un brano musicale, solamente musicale al pianoforte. Ecco, noi in questa applicazione di preghiere non mettiamo solo preghiere recitate e nemmeno solo preghiere cantate, ma anche sottofondi musicali, presi specialmente dalla musica classica, perché se uno è capace di pregare lo può fare anche in silenzio, ascoltando della musica. 
Ricordo da diacono quando andai in Irlanda fui ospitato dai Gesuiti a Dublino. Una sera, tutta la comunità dei Gesuiti si ritrovava a dire i Vespri e c'era un Padre, anziano, saggio, Padre Martin McNamara, il quale rimase lì in salotto e disse: "Io non vengo". "Perché?" "Perché questa sera c'è Pavarotti e i miei Vespri saranno qui davanti alla televisione". Io ero appena diventato diacono e rimasi un po' così... Però piano piano ho capito che di fronte alla Bellezza puoi pregare. Puoi pregare anche davanti ad un brano musicale. Quindi ascoltiamo la nostra giovanissima Emily che ci farà pregare attraverso il suo brano al pianoforte. 

Il quinto brano è un altro inno liturgico ed è l'inno nella festa degli apostoli. Si intitola esattamente così: Esulti di gioia il cielo risuoni sulla terra la lode degli apostoli.
Noi nella nostra app di preghiere abbiamo iniziato a registrare prima di tutto le preghiere devozionali, più semplici, quelle che fanno normalmente in casa anche i bambini. Poi siamo entrati nel mondo complesso della liturgia e abbiamo cercato di renderla semplice, avvicinabile a tutti, attraverso questi canti. Abbiamo fatto prima il Tempo Ordinario poi la Pasqua, l'Avvento, la Quaresima e poi ci siamo addentrati dentro le feste dei santi. Sono molto belle. Questa è stata la prima festa, i Santi Pietro e Paolo, gli apostoli...la prima festa, il primo inno che abbiamo musicato dei santi.

Esulti di gioia il cielo,
risuoni sulla terra
la lode degli apostoli.

Voi giudici del mondo,
araldi del Vangelo,
udite la preghiera.

Voi che aprite e chiudete
le porte della vita,
spezzate i nostri vincoli.

A un cenno vi obbediscono
le potenze del male:
rinnovate i prodigi.

Quando verrà il Signore
alla fine dei tempi,
ci unisca nella gloria.

Sia lode al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

Chi segue Pregaudio, la nostra App,  sa che usiamo anche tante citazioni prese dal mondo della musica, del cinema e dell’arte in generale, perché crediamo che tutto ciò che è Bellezza può far pregare. Ci crediamo profondamente. Non riusciamo ovviamente sulla nostra App, perché non ne abbiamo la capacità, di pubblicare le canzoni, perché richiederebbe i diritti della SIAE e non siamo in grado di farlo, però questa sera vi vogliamo proporre una canzone di Pierangelo Bertoli. Proviamo a guardarla e a darle un senso spirituale. La preghiera è "Pescatore": c'è un uomo che va a pescare per portare avanti la famiglia, deve stare lontano di casa. A casa c'è una moglie giovane con un bambino, che rimane sempre sola ed è tentata anche tante volte di fare nuove amicizie, perché non riesce a gestire la sua affettività , C'è questo continuo altalenarsi tra lui che lavora e lei che cerca di pazientare, pur nella tentazione. E lo possiamo immaginare anche un po' così: l'uomo, lo sposo è Gesù e lavora per noi e noi che nel travaglio della vita in sua assenza facciamo fatica a portare avanti la nostra fedeltà. Siamo infedeli di fronte a Lui che rimane fedele.Ecco allora ossiamo provare a guardare questa canzone così, in maniera cristologica, come si direbbe in teologia.

Getta le tue reti
buona pesca ci sarà
e canta le tue canzoni
che burrasca calmerà
pensa pensa al tuo bambino
al saluto che ti mandò
e tua moglie sveglia di buon mattino
con Dio di te parlò
con Dio di te parlò

Dimmi dimmi mio Signore
dimmi che tornerà
l'uomo mio difendi dal male
dai pericoli che troverà
troppo giovane son io
ed il nero è un triste colore
la mia pelle bianca e profumata
ha bisogno di carezze ancora
ha bisogno di carezze ora

Pesca forza tira pescatore
pesca e non ti fermare
poco pesce nella rete
lunghi giorni in mezzo al mare
mare che non ti ha mai dato tanto
mare che fa bestemmiare
quando la sua furia diventa grande
e la sua onda è un gigante
la sua onda è un gigante

Dimmi dimmi mio Signore
dimmi se tornerà
quell'uomo che sento meno mio
ed un altro mi sorride già
scaccialo dalla mia mente
non indurmi nel peccato
un brivido sento quando mi guarda
e una rosa egli mi ha dato
una rosa lui mi ha dato

Rosa rossa pegno di amore
rosa rossa malaspina
nel silenzio della notte ora
la mia bocca gli è vicina
no mio Dio non farlo tornare
dillo tu al mare
è troppo forte questa catena
io non la voglio spezzare
io non la voglio spezzare

Pesca forza tira pescatore
pesca non ti fermare
anche quando l'onda ti solleva forte
e ti toglie dal tuo pensare
e ti spazza via come foglia al vento
che vien voglia di lasciarsi andare
giù leggero nel suo abbraccio forte
ma è così cattiva poi la morte
è così cattiva poi la morte

Dimmi dimmi mio Signore
dimmi che tornerà
quell'uomo che sento l'uomo mio
quell'uomo che non saprà
che non saprà di me,
di lui e delle sue promesse vane
di una rosa rossa qui tra le mie dita
di una storia nata già finita
di una storia nata già finita

Pesca forza tira pescatore
pesca non ti fermare
poco pesce nella rete
lunghi giorni in mezzo al mare
mare che non ti ha mai dato tanto
mare che fa bestemmiare
e si placa e tace senza resa
e ti aspetta per ricominciare
e ti aspetta per ricominciare

Il prossimo è un brano evangelico, un brano sulla Provvidenza, un brano molto conosciuto e molto amato da tutti. L'autore di questo canto, chi l'ha realizzato è un mio vecchio amico di seminario. Abbiamo condiviso tanti anni belli di seminario e i primi anni di sacerdozio, lui era un artista, faceva tantissime canzoni, questa gli riuscì molto bene e così l'ho portata poi avanti anche nel mio gruppo parrocchiale, poi l'ho fatta conoscere ai ragazzi che l'hanno riadattata. Mauro è poi uscito dal sacerdozio, siamo ancora in contatto...per me è stato un grande dolore quella volta, quindi lo faccio anche un po' come preghiera verso di lui. 

Guardate gli uccelli del cielo: 
non séminano, non mietono,
né ammassano nei granai;
eppure il Padre vostro celeste li sostiene e li nutre.
Non contate voi forse più di loro?
E chi di voi, sudando, può aggiungere un'ora sola nella sua vita?

Guardate i gigli del campo:
non lavorano, non filano, perchè voi vi affannate?
Eppure io vi dico:
che neanche Salomone, con tutta la sua gloria,
vestiva come uno di loro.

Ora se Dio veste così l'erba del campo,
che oggi c'è e che domani verrà gettata nel fuoco,
Gente di poca fede, non farà assai più per voi!

Non affannatevi dunque dicendo:
cosa mangeremo, cosa berremo,
che cosa indosseremo....
Queste cose pensano i pagani
Il Padre Vostro celeste infatti
sa da sempre che ne avete bisogno.

Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia
e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non affannatevi per il domani,
perchè il domani avrà le sue inquietudini...

Guardate gli uccelli del cielo:
non séminano e non mietono,
né ammassano nei granai...

La prossima è una canzone in inglese, non è nostra. Chi l'ha composta sono gli Hillsong. E' un gruppo australiano protestante, sono evangelici e sono bravissimi. Se andate su Youtube rimarrete meravigliati da quante visualizzazioni hanno questi cantanti che portano avanti l'evangelizzazione attraverso la musica. Noi abbiamo cercato in qualche modo di replicare questa canzone con i nostri ragazzi.

You call me out upon the waters
The great unknown where feet may fail
And there I find You in the mystery
In oceans deep
My faith will stand

And I will call upon Your name
And keep my eyes above the waves
When oceans rise, my soul will rest in Your embrace
For I am Yours and You are mine

Your grace abounds in deepest waters
Your sovereign hand
Will be my guide
Where feet may fail and fear surrounds me
You've never failed and You won't start now

So I will call upon Your name
And keep my eyes above the waves
When oceans rise, my soul will rest in Your embrace
For I am Yours and You are mine

Spirit lead me where my trust is without borders
Let me walk upon the waters
Wherever You would call me

Take me deeper than my feet could ever wander
And my faith will be made stronger
In the presence of my Savior

Spirit lead me where my trust is without borders
Let me walk upon the waters
Wherever You would call me

Take me deeper than my feet could ever wander
And my faith will be made stronger
In the presence of my Savior

Spirit lead me where my trust is without borders
Let me walk upon the waters
Wherever You would call me

Take me deeper than my feet could ever wander
And my faith will be made stronger
In the presence of my Savior

I will call upon Your name
Keep my eyes above the waves
My soul will rest in Your embrace
I am Yours and You are mine

Concludiamo con l'Angelus e il Regina Coeli: sono due realizzazioni nostre, dei ragazzi del Punto Giovane. Tutti i momenti di preghiera si concludono con Maria, l'ultima preghiera del giorno deve essere a Lei. Addirittura i grandi maestri omileti, quelli che insegnavano a fare le omelie, dicevano che alla fine dell'omelia bisogna sempre parlare anche di Maria. Non lo fa più nessuno. Lo faceva il nostro vecchio Vescovo, quando iniziava a parlare di Maria dicevamo finalmente è finita l'omelia...perché capivamo che era alla fine. L'Angelus lo faremo anche recitato con l'Ave Maria quindi quando loro inizieranno a recitare possiamo tranquillamente anche noi pregare l'Ave Maria.

L'Angelo del Signore portò l'annuncio a Maria
Ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.

Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

"Ecco, sono la serva del mio Signore."
 "Avvenga in me secondo la tua parola."

Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

E il Verbo si fece carne.
E venne ad abitare in mezzo a noi.

Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.

Prega per noi, santa Madre di Dio.
Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.

Regina del cielo
rallegrati, alleluia!
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia!
E' risorto, come aveva promesso, alleluia!
Prega il Signore per noi, alleluia!

 

Recita
Franco Mastrolonardo

Canti
Notte, tenebre e nebbia Autore: Susanna Rossi. Cantano Susanna Rossi e Valentina Rastelli. Suonano Gabriele Fabbri, Enrico Cenci e Danilo Concordia
O giorno primo ed ultimo Autore: Rachele Consolini. Canta Vittoria Salvatori. Suona Emily Lepri
Creatore degli astri Musica: Emily Lepri. Canta e suona Emily Lepri.
Oltre. Emily Lepri
Esulti di gioia il cielo Autore: Danilo Concordia e Federico Fabbri. Canta Susanna Rossi e Danilo Concordia, suona Federico Fabbri.
Pescatore Autore: Pierangelo Bertoli
Guardate gli uccelli del cielo Autore: Mauro Borghesi. Canta Susanna Rossi. Suona Federico Fabbri
Oceans (Where Feet May Fail) Autore: Hillsong United
Angelus Autore Danilo Concordia. Cantano Marco Missiroli, Valentina Rastelli, Susanna Rossi. Suona Danilo Concordia
Regina del cielo Autore: Nicola Saudelli e Federico Fabbri. Cantano Nicola Saudelli, Susanna Rossi. Suona Federico Fabbri

 

E' un concerto, ma è soprattutto preghiera. Realizzato dai ragazzi del Punto Giovane nell'Agosto 2017 nella Chiesa di Gesù Redentore a Riccione.

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