Lodi



Testo della Lode
Celebriamo le Lodi nel giorno di Giovedì nel Tempo Ordinario. L’estate ci consegna la preghiera all’aria aperta, nei boschi o in spiaggia, in queste cattedrali che hanno per cupola la volta del cielo e per pavimento la madre terra che ci sostenta e ci governa. Come non ringraziare per questa liturgia?

O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo. *
Come era nel principio, e ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Nel Tuo silenzio accolgo il mistero,
venuto a vivere dentro di me.
Sei Tu che vieni, o forse è più vero,
che Tu mi accogli in Te, Gesù.

Le Lodi del Giovedì, giorno eucaristico, celebrano in modo speciale la luce che viene nel mondo: Gesù. Ma se il mattino vince la notte, il cuore dell'uomo può opporre resistenza e rimanere nel buio. Solo uno sguardo puro e occhi limpidi riescono a contemplare la luce di Dio.

Inno del giorno
Al sorger della luce,
ascolta, o Padre santo,
la preghiera degli umili.

Dona un linguaggio mite,
che non conosca i frèmiti
dell'orgoglio e dell'ira.

Donaci occhi limpidi,
che vincano le torbide
suggestioni del male.

Donaci un cuore puro,
fedele nel servizio,
ardente nella lode.

A te sia gloria, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

Attraverso l’immagine della vigna, il Salmo rievoca le tappe principali della storia ebraica: le sue radici, l’esperienza dell’esodo dall’Egitto, l’ingresso nella terra promessa. Ma lo splendore di questa fioritura si è infranto. Così il salmo si apre a una speranza messianica, verrà Cristo la "vera vite”.

Ant. Il tuo volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo volto

Salmo 79
Tu, pastore d'Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
davanti a Efraim, Beniamino e Manasse.

Risveglia la tua potenza * 
e vieni in nostro soccorso.

Rialzaci, Signore, nostro Dio, * 
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Signore, Dio degli eserciti, †
fino a quando fremerai di sdegno *
contro le preghiere del tuo popolo?

Tu ci nutri con pane di lacrime, *
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
e i nostri nemici ridono di noi.

Rialzaci, Dio degli eserciti, * 
fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Hai divelto una vite dall'Egitto, *
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, * 
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.

La sua ombra copriva le montagne * 
e i suoi rami i più alti cedri.

Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
e arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai abbattuto la sua cinta *
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco * 
e se ne pasce l'animale selvatico.

Dio degli eserciti, volgiti, *
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, 
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, * 
il germoglio che ti sei coltivato.

Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero * 
periranno alla minaccia del tuo volto. 
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, * 
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.

Da te più non ci allontaneremo, * 
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.

Rialzaci Signore, Dio degli eserciti, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Gloria al Padre e al Figlio * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Il tuo volto Signore io cerco, non nascondermi il tuo volto

Lettura breve Is 66,1-2
Così dice il Signore: «Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie - oracolo del Signore -. Su chi volgerò lo sguardo? Sull'umile e su chi ha lo spirito contrito e su chi teme la mia parola.

Responsorio breve
Ora il Tuo spirito in me dice: “Padre”,
non sono io a parlare, sei Tu.
Nell’infinito oceano di pace
Tu vivi in me, io in Te, Gesù.

Zaccaria nel Cantico del Benedictus ci indica chiaramente l'orientamento del nostro pregare, là dove sorge il sole di giustizia.

Cantico di Zaccaria Lc 1, 68-79
Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Invocazioni
Rendiamo grazie al Signore che ci dona la luce di un nuovo giorno e invochiamo la sua benedizione:
Sei Tu che vieni, o forse è più vero, che Tu mi accogli in Te, Gesù...

Ti sei fatto vittima per i nostri peccati,
- gradisci l'offerta dei nostri propositi e delle iniziative di questo giorno.

Tu allieti i nostri occhi con le meraviglie del creato,
- sorgi anche nel nostro spirito come sole di giustizia e di verità.

Donaci un cuore generoso,
- perché diventiamo segno e testimonianza della tua bontà.

Fa' che sperimentiamo fin da questa mattina la tua misericordia,
- e la gloria che tu dai ai tuoi amici sia la nostra fortezza.

Padre nostro
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma libera noi dal male. 
Amen, amen.

Orazione
Dio onnipotente ed eterno, esaudisci le preghiere della tua Chiesa che al mattino, a mezzogiorno e alla sera celebra le tue lodi; disperdi dal nostro cuore le tenebre del male perché procediamo sicuri verso Cristo, vera luce che non tramonta. 
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

 

 

Recita
Franco Mastrolonardo, Paola Ragni, Valentina Rastelli, Marco Missiroli, Caterina Busca, Alan Santini, Elisabetta Liccardi

Musica di sottofondo
Al salmo Autore: Eugenio Savino. Libera improvvisazione al pianoforte. Suona Eugenio Savino
Suoni di ambiente Canto del gallo, cinguettio degli uccelli, passi nella neve, campane in lontananza dal sito freesound.org

Canti
Inno Autore: Petra Rossi. Canta e suona Petra Rossi
Canone Compositore: Jocelyn K..Belamide, Benedikt Enderle. Autore: Paola Stradi, Valerio Ciprì. Nel tuo silenzio. Copyright Gen Verde. Canta Susanna Rossi. Suonano Federico Fabbri, Gabriele Fabbri, Filomena Galvani 
Benedictus Autore: anonimo. Cantano Danilo Concordia, Susanna Rossi, Valentina Rastelli. Suona Federico Fabbri
Padre nostro Autore: Petra Rossi. Canta Petra Rossi. Suona Gabriele Fabbri

 

 

 

 

 

 

Preghiera liturgica 
Siamo nel Tempo Ordinario che si distende lungo l’anno attraversando le stagioni. Terminato il Tempo Pasquale che si inserisce "di diritto” nella Primavera, il Tempo Ordinario che lo segue si affaccia e vive la stagione estiva. Alle lodi la mattina ascolteremo il sottofondo del mare e dei gabbiani, mentre la sera ci accompagnerà una passeggiata nei boschi del Trentino tra ruscelli e uccellini in festa.
Da notare che le campane del Mattino sono quelle di Loreto con una nostra registrazione personale, così come i suoni della natura alpina. Tutti gli altri sono presi da www.freesound.com con Diritti Creative Commons.

Il Tempo Ordinario, più di ogni altro tempo liturgico, ci fa lavorare sulla quotidianità della nostra vita. Ciascun giorno ha un suo significato preciso e In Pregaudio il ciclo settimanale ci permette di approfondire il "proprium" spirituale del giorno che viviamo.

Come in Avvento e in Natale un unico canone musicale da il tema del tempo liturgico, qui ogni giorno ha il suo canone, perchè ogni giorno ha il suo significato spirituale.

Il Giovedì è il Giorno Eucaristico. E’ il giorno nel quale Gesù volle stringere a sé i suoi discepoli in una intimità che non avrebbe avuto eguali nella storia umana. E’ il giorno in cui i discepoli hanno vissuto il big band del mistero d’Amore, che è Gesù in noi. O meglio, come dice il canone musicale: "il mistero venuto a vivere dentro di me. Sei tu che vieni, o forse è più vero che tu mi accogli in te, Gesù".

Le Lodi del Giovedì ci inseriscono nel mistero della intimità della Luce di Dio. La preghiera degli umili chiede a Dio occhi limpidi per cogliere la Luce fin dal suo sorgere. Il salmo insiste: "rialzaci Signore, Dio degli eserciti, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi”.

Cosa sono le Lodi?
Un tempo frettoloso e violento è quello del mattino. Ordinariamente il sole che sorge viene a mettere in moto tante dinamiche psicologiche e spirituali assopite durante la notte. La preghiera che celebra questo tempo è la preghiera delle lodi. Spesso ascoltare le lodi diventa una necessità, dato che il tempo a disposizione per fermarsi e leggere sembra scomparire di fronte al sopraggiungere della giornata che inizia.

Come funzionano le Lodi in Pregaudio?
In Pregaudio questa preghiera viene fissata con uno schema molto semplice, accorciando sensibilmente la struttura “canonica”. La struttura di quattro settimane viene a ridursi ad una sola settimana. Viene tolto un salmo e il cantico e viene lasciato un solo salmo, quello che ritenevamo più rappresentativo del giorno.Pur riducendolo di alcune parti la lode mattutina non perde il suo carattere liturgico. Anzi chi ascolta la preghiera è aiutato attraverso le didascalie a comprendere meglio le parti più importanti delle lodi. All'inizio viene inquadrato il tempo liturgico nel quale la preghiera è inserita. Lo si fa con una semplice didascalia e con un motivo cantato. Subito dopo viene inquadrato il giorno e il momento della giornata. Un giovedì è diverso da un lunedì e il mattino è ovviamente diverso dalla sera. Così anche i rumori di sottofondo vanno a prendere i suoni tipici del mattino, come un canto di un gallo o un suono di campane che richiamano alla lode di Dio. Se siamo d'inverno potremmo sentire una pioggia battente o in primavera uno stormo di uccelli in volo. Attraverso un ritmo che alterna con leggerezza preghiere e canti le lodi mattutine si ascoltano quindi volentieri.

Cosa significa pregare di Giovedì?
Il Giovedì ci ricorda l'Istituzione dell'Eucarestia con l'ultima Cena di Gesù. Ovviamente le preghiere di questo giorno sono prettamente eucaristiche. Ma non solo. Il Cenacolo, i dodici discepoli, la lavanda dei piedi dicono anche una intimità speciale che Gesù offre ai suoi amici. "Non vi chiamo più servi, ma amici". Quindi le preghiere e i canti in questo giorno del giovedì ci ricorderanno una appartenenza speciale, intima e sponsale con Gesù dove Lui con il dono dell’Eucarestia ci fa suoi sposi per sempre.

 

 

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